La presenza del calcio in Italia risale al XIX secolo, introdotto, soprattutto nelle città portuali, dai marinai inglesi. Lo stesso argomento in dettaglio: Sikhismo in Italia. Lo stesso argomento in dettaglio: Folclore d’Italia. La squadra di calcio italiana più longeva ancora in attività è il Genoa Cricket and Football Club, fondata il 7 settembre 1893, mentre la squadra più titolata del Paese è la Juventus, con 36 titoli di campione d’Italia. Tra i giocatori cresciuti nel vivaio della squadra rossonera risultano i nomi di Pasquale Padalino, Salvatore Fresi, Giuseppe Colucci, Alessandro Potenza e Michele Pazienza. Nel 2023 l’ulteriore ripartenza con il Siena FC ha visto l’introduzione di un logo basato sulla balzana, col campo nero occupato dal disegno della lupa, quello bianco dal nome della città e, infine, un richiamo alla Torre del Mangia come cimiero. Una casacca bianca e attillata, con il classico scudo bianco con bordi blu e croce rossa in mezzo, e sulla destra una fascia verticale la stessa serie di colori (interno rosso-nero, esterni bianchi) della divisa classica, con due strisce esterne blu a completare l’impatto e al contempo ricordare il colore classico di fondo della divisa sampdoriana. Io auguro fortemente al Carpi di salire in serie B. Voglio vedere come si riuscirà a gestire allo stadio Braglia, Modena e Carpi in serieB e Sassuolo probabilmente in serie A. La Reggiana manterrà la categoria in lega Pro unica, e il bellissimo stadio «Città del Tricolore» con i Distinti non a norma, confrontarsi con gli stadi di pari categoria con le tribune costruite in tubi «Innocenti».
Nel corso della sua carriera ha giocato praticamente in tutti i ruoli: all’inizio della serie era un centravanti, poi cambiò il suo ruolo in quello di centrocampista offensivo. Il Pordenone era stato ammesso alla categoria superiore per ragioni di completamento organici, dopo aver vinto il girone C del Comitato Regionale Veneto-Trentino e giungendo terzo nel proprio girone di finale dei Comitati Lega Nord; subì esso stesso l’influsso del regime, che impose una denominazione sociale decisamente più «italiana»: Terza Coorte A. Salvato, 63ª Legione Tagliamento. I formaggi e i vini sono una parte importante della cucina, con molte variazioni e una tutela legale specifica, la Denominazione di origine controllata (DOC). Numerosi altri sport sono seguiti e praticati, e l’Italia ha anche un’ottima tradizione di partecipazione ai Giochi olimpici. Lo sport più seguito in Italia è il calcio, parte integrante della cultura nazionale. Che siano due lampioni o la rete dell’Allianz Arena poco importa, la magia dello sport si diffonde a partire da chi lo vive e la respira. In questi due personaggi una certa storiografia nazionalista vedrà due esponenti precoci della lotta per l’affrancamento dell’Italia dalla dominazione straniera, anche se spesso attribuendo loro un’importanza eccessiva.
Rimane in bianconero per due stagioni, mettendo a segno 17 gol in 58 presenze di campionato. L’edizione dei giochi olimpici con più medaglie per l’Italia è stata quella di Tokyo 2020, con 40 medaglie. L’Italia fu presente ai giochi olimpici moderni fin dalla prima edizione di Atene 1896. La prima medaglia olimpica per l’Italia fu l’argento conquistato il 31 maggio 1900 nell’equitazione dal cavaliere Gian Giorgio Trissino, ai Giochi olimpici di Parigi 1900. Il primo campione olimpico italiano fu sempre Gian Giorgio Trissino, che vinse la medaglia d’oro (2 giugno 1900), nell’equitazione, nella stessa edizione dei giochi. Giocherà come portiere nella nazionale nipponica nell’amichevole contro la Francia, nella prima storica vittoria contro la nazionale francese per 1-0, grazie a Kawashima la loro porta rimane inviolata per tutta la partita. Numerose leggende e racconti popolari sono diffusi sul territorio italiano, dovuti al succedersi nel corso del tempo di diversi popoli, ognuno dei quali ha lasciato le proprie tracce nell’immaginario folcloristico nazionale.
Le maglie da calcio non sono solo un abito da lavoro per i giocatori, ma sempre più spesso anche un capo d’abbigliamento da sfoggiare per strada, in palestra o anche a un party. Il Buddhismo è la terza religione per diffusione in Italia. Anche l’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna ha trovato in Italia una capillare diffusione. Seconda tappa londinese: Lillywhites, un grande retailer di abbigliamento sportivo che si sviluppa su 6 piani, di cui il secondo quasi completamente dedicato al calcio: una visione paradisiaca per gli appassionati di maglie. Fra gli Italici giunti nella penisola vi erano gli Umbri, i Latini, i Sabini, i Falisci, i Volsci, gli Equi, i Piceni, i Sanniti, gli Apuli, i Messapi, i Lucani, i Bruzi e i Siculi. Gli indù stanno facendo pressioni per il riconoscimento ufficiale della loro religione in Italia. Riguardo alle statistiche sulle religioni presenti in Italia esiste un problema di calcolo dovuto al fatto che i numeri dei credenti vengono spesso elaborati sulla base dell’ufficialità dell’adesione alle varie religioni attraverso riti quali per esempio il battesimo. Altre religioni minori (l’Unione delle comunità ebraiche italiane, le Assemblee di Dio, l’Unione Italiana delle Chiese Avventiste del Settimo Giorno, la Tavola Valdese e la Chiesa Evangelica Luterana) sono invece riconosciute ufficialmente mediante accordi firmati con il Governo italiano.