235 (presentazione stagione 1972-73 Calcio Lecco S.p.a.). I sette anni successivi tra Serie C e nuova Serie C1 dal 1974 al 1980 con Carlo Rizza nuovo timoniere della società al posto di Ceppi deceduto il 15 giugno 1983, la squadra navigò in posizioni di media classifica per poi retrocedere in Serie C2 dalla stagione 1979-1980, al termine del terzo campionato consecutivo nella quarta divisione professionistica, i blucelesti affondarono nel Campionato Interregionale maturato dopo un ultimo posto in classifica. La prima vittoria per i blucelesti nel massimo campionato, arrivò il 9 ottobre quando alle pendici del Resegone, il Lecco batté in casa il Padova per 2-1 e dopo una stagione di alti e bassi culminata con gli spareggi-salvezza finali contro Udinese e Bari, i lecchesi si salvarono con le unghie e con i denti grazie alle reti di Arienti. Con il ritorno tra i professionisti, Alberto Frigerio lasciò la carica di presidente a Sergio Pagani diventando così vicepresidente, e in quel periodo la squadra dopo modesti risultati nella stagione 1996-1997, con il futuro campione del mondo Massimo Oddo nel team, agguantò la Serie C1 dopo sedici anni di assenza vincendo i play-off al termine di un entusiasmante campionato. Mengotti – nel censimento del 1° ottobre ’45 erano presenti 3 famiglie.
Retrocesso nel Campionato Interregionale. Serie C1), il Lecco fu ripescato potendo così, anche per il campionato 2008-2009, disputare la terza serie nazionale; salvandosi ai play-out con la sambenedettese. Il tecnico subentrante Luciano Foschi rivitalizza la squadra e la propone al vertice del girone A, riuscendo a tratti anche a issarla in testa alla classifica; il terzo posto conclusivo vale ai blucelesti l’accesso diretto alla fase nazionale degli spareggi promozione. Analogo risultato venne ottenuto nella Serie D 2015-2016, ove i blucelesti si piazzarono al secondo posto nel proprio girone dietro al solo Piacenza e accedettero ai play-off, che infine vinsero superando Pontisola e Seregno, acquisendo la prelazione per eventuali ripescaggi in Lega Pro. 1934-35 – 1ª nel girone A della Prima Divisione. Retrocesso in Lega Pro Seconda Divisione dopo aver perso i play-out e successivamente riammesso nella nuova Lega Pro Prima Divisione a completamento organici. Retrocesso e successivamente riammesso nella nuova Prima Divisione declassata.
Ciò accadde anche nel caso del Lecco: dopo quarantadue giorni Cala infatti se ne andò senza aver praticamente immesso alcuna risorsa nel club, imitato anche dall’amministratore Paolo Cesana, il quale aveva poco prima denunciato la grave disorganizzazione all’interno della società. Nel campionato di Serie D 2014-2015 la squadra lottò nelle posizioni di vertice, chiudendo infine il proprio girone al secondo posto, alle spalle del Castiglione. Le prime tre stagioni nella categoria si concludono con buoni piazzamenti e alcune soddisfazioni (clamorosa è la vittoria per 4-1 con il Monopoli destinato a vincere il campionato con 102 punti) ma è solo nella stagione 2005-06 che si sfiora la promozione in serie D: la società punta a salire in Serie D, Lepore vorrebbe fare la fusione con la terza squadra della città il Montalbano viste le dichiarazioni del presidente Franco D’Amico, ma il matrimonio non va in porto. Dopo una dura contestazione fatta di botta e risposta tra i membri della curva e il presidente Di Nunno, reo, secondo alcuni tifosi, di aver «rovinato» la squadra, il 13 giugno 2024, quest’ultimo cede il 100% della società ad Aniello Aliberti. Il 22 dicembre 1912, su idea del consigliere d’amministrazione Vico Signorelli, la Società Canottieri Lecco (nata il 27 settembre 1895 presso il Caffè del Teatro Sociale) costituì una propria sezione dedicata alla pratica del foot-ball.
La carica di Ferri viene trasformata in presidenza effettiva il 20 dicembre 1927 con il comunicato dell’Ente Sportivo Provinciale della Federazione Fascista dell’Urbe (da «L’Impero» del 24 dicembre 1927, p. Cavalier Umberto Ferri ex olimpionico e «fiduciario» fascista del Rione di Trastevere. Dall’Annuario dell’A.S.D. Trastevere Calcio di M. Izzi e M. Germani, p. 1931 – La sezione calcio si scinde dalla Canottieri e cambia denominazione in Associazione Calcio Lecco. Il primo gagliardetto sociale recava semplicemente le strisce verticali blucelesti accompagnate dalla ragione sociale; nei decenni successivi alla squadra viene altresì associata l’immagine del batell, la tipica imbarcazione dei pescatori del lago di Como, ritratta mentre naviga sui flutti con alcune montagne sullo sfondo. Prima della costruzione dello stadio nei primi anni di vita della società era stato allestito un campo da gioco, chiamato Primavera, maglia napoli 2025 replica in via Ponchielli. Nell’estate 2023 il Lecco incontra difficoltà nell’iscrizione alla serie cadetta: il motivo è legato ai limiti infrastrutturali dello stadio Rigamonti-Ceppi, che impone al club bluceleste di individuare un campo interno provvisorio in attesa dell’esecuzione dei lavori di ampliamento e adeguamento. Campionato della Lega Nazionale Alta Italia affrontato con titolo sportivo di Serie C ai sensi del regolamento ufficiale.
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