In fase di non possesso invece la Juventus ha alternato fasi di pressing alto (offensivo ed ultra-offensivo) a momenti di difesa posizionale con fluide scalate tra il 4-4-2 ed il 5-3-2 (il fludificante sul lato forte esce sul portatore di palla), dando comunque maggiore importanza alla compattezza della squadra piuttosto che al recupero immediato del pallone. Nonostante questo, le troppe occasioni concesse ai neroverdi hanno fatto arrabbiare Allegri, il quale ha invitato i suoi ad avere maggiore equilibrio. L’allenatore toscano ha poi trovato il corretto equilibrio con l’adozione del 3-5-2, di contiana memoria ma di allegriana applicazione. L’evento è poi divenuto internazionale e si è ripetuto costantemente negli anni successivi. Senza dubbio però, come accennato, si è perso grande parte del potenziale negli spazi larghi per il contropiede. Cristiano Ronaldo non c’è, nemmeno negli store. Proprio le tracce verticali del tedesco si sono rivelate decisive per le vittorie contro Fiorentina e Lazio.
Il 1º luglio 2014 il Chelsea comunica attraverso il proprio sito ufficiale di aver acquistato il giocatore, dopo aver pagato l’intera clausola rescissoria da 40 milioni all’Atlético Madrid. Ma è intorno a fine luglio e inizio agosto che si sono concentrati i movimenti in entrata e in uscita più decisivi e per certi versi inaspettati della sessione estiva di mercato. La serie fu prodotta da Animate e J.C.Staff a causa del fallimento, sopraggiunto nel luglio 1986, della Tsuchida Production. Campionati Serie A · Rispetto al 2015 non ci sono stati molti passi falsi tra agosto e settembre: i bianconeri hanno vinto 5 delle prime 6 giornate di campionato rispettivamente contro Fiorentina, Lazio Sassuolo, Cagliari e Palermo, perdendo solamente contro l’Inter di De Boer. Il Madrid, però, fallì tutti gli altri obiettivi: eliminato ai quarti di finale di Coppa Campioni dallo Spartak Mosca, fallì anche in Coppa del Re, dove uscì agli ottavi per mano dell’Atlético, mentre in campionato si classificò terzo a 11 punti dal Barcellona. Vince tutto dopo aver ricostruito da zero la sua squadra: quattro volte la Liga Spagnola, una Coppa del Re, una Coppa delle Coppe e una Coppa dei Campioni.
Contro la Fiorentina il rombo di costruzione non aveva avuto molti problemi nella trasmissione del pallone a causa delle uscite troppo tardive di Chiesa ed Ilicić e degli ottimi interscambi di posizione tra i bianconeri. La presenza del bosniaco dal primo minuto non solo ha facilitato la trasmissione del pallone, ma ha permesso ai bianconeri un’occupazione perfetta degli half-spaces, con Dybala a fungere da raccordo ed il bosniaco libero di alzarsi o abbassarsi a seconda della posizione del pallone. La presenza di Mandžukić in più favoriva un atteggiamento più diretto da parte dei centrali che, se pressati, potevano ricorrere al lancio lungo per saltare velocemente le linee di pressione. Dybala invece ha mostrato tendenze piuttosto associative, muovendosi tra le linee connettendosi con il fluidificante di destra (Dani Alves) e favorendo gli inserimenti profondi di Khedira. La società bianconera alza l’asticella delle ambizioni e chiama a raccolta il suo pubblico, i tifosi di oggi e (sperabilmente) gli spettatori di domani, ossia quello che ancora manca, in un’offerta di sport che l’ideale collocazione del sito, fra stazione e autostrada, con ampia dotazione di parcheggi, maglia real madrid 2025 2026 dilaterà ad un capace raggio regionale. La Juventus vince, ma Allegri cerca ancora il modo per scaricare sul terreno tutto il potenziale della squadra.
La nuova Juventus formatasi non ha potuto più permettersi di giocare con un baricentro troppo basso data l’impossibilità di uscita palla al piede e la mancanza di giocatori in grado da soli di strappare portando su il pallone. Poi il Milan passa la metà campo, nessuno si interessa del turco che riceve palla e invece di quei giochetti di sta cippa scarica in porta per l’uno a zero milanista. Questo non vuol dire che la Juventus non avesse un approccio aggressivo in zona palla: come sempre, infatti, la squadra di Max Allegri effettuava marcature preventive a uomo sugli appoggi del portatore palla. Contro il Sassuolo invece sono arrivati gli esordi dal primo minuto di Pjanić e del Pipita: in soli 27 minuti la Juventus ha avuto una produzione offensiva monstre (a fine partita gli xGs furono ben 3) giocando un calcio alquanto fluido e divertente. Nelle prime 4 giornate (e nello 0-0 casalingo contro il Siviglia) la Juventus ha sempre affrontato 3 attaccanti nella prima linea di pressione. Bostoniano di origini salernitane, Di Benedetto, prima di diventare industriale e finanziere, aveva studiato economia al college, e con i suoi tre soci (all’epoca colleghi di studio) già progettava di comprare la Roma.